C’è Birillo, del primo Amici miei del grande Mario Monicelli; il mitico Beethoven dell’omonimo film; e come dimenticare il fedele Nebbia, compagno di avventure di Heidi: stiamo parlando del San Bernardo, il grande cane della famiglia dei molossoidi, tra i più conosciuti al mondo. Un gigante buono che ci ha conquistati dentro e fuori lo schermo. Scopriamo insieme la razza del mese: il San Bernardo.
Le origini del Cane di San Bernardo
I primi San Bernardo, così come li conosciamo oggi, sono quelli che venivano donati ai canonici dell’Ospizio situato al Colle San Bernardo: grandi e forti, proteggevano l’Ospizio dai numerosi episodi di brigantaggio. Utilizzati anche per il trasporto di latte, formaggi, e per la fornitura di forza motrice, le mansioni più note affidate ai San Bernardo, erano quelle di tracciare piste nella neve fresca, prevedere la caduta di valanghe e ritrovare i viaggiatori dispersi col maltempo.
Il nome Cane di San Bernardo viene usato per la prima volta durante l’esposizione cinofila di Birmingham del 1862, ma la stesura del primo standard di razza risale al 1887. Durante e dopo il secondo conflitto mondiale il San Bernardo ha rischiato di scomparire, ma il recupero della razza deve molto all’opera del grande cinologo italiano Antonio Morsiani che, con il suo Allevamento del Soccorso (fondato nel 1939), contribuì in modo determinante alla salvezza e alla rinascita del San Bernardo nel dopoguerra in Italia ed in Europa.
Un gigante dal carattere dolce
Il San Bernardo è un cane estremamente socievole ed equilibrato, sempre pronto alla guardia e al controllo del territorio. Nonostante con la sua mole e il suo muso dall’espressione dolce, sembri essere un carattere pigro, il San Bernardo è sveglio e reattivo. È un ottimo cane per il soccorso in montagna, data la sua forte resistenza al freddo e alla fatica, anche ad alta quota.
Molto attaccato al proprio padrone, con il quale rimane un cucciolone per tutta la vita, e a coloro che considera amici, è particolarmente amato dai bambini, con i quali ha un ottimo rapporto: è infatti una delle razze preferite per la pet therapy. Dotato di una struttura estremamente poderosa – i maschi possono superare anche i 100 kg – è un valido cane da guardia, con un’eccellente percezione del pericolo e un’ottima reattività.
Anche tu hai un San Bernardo? Raccontaci la tua storia!
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