Il cane era così apprezzato dagli antichi Egizi che ne fecero un dio: Anubi.
In moltissimi papiri viene raffigurato con il corpo umano e la testa di cane. Il dio Anubi nasce da Ra, suo quarto figlio. È il protettore della terra sacra della necropoli, il suo compito è di accompagnare l’anima dei defunti al cospetto di Osiride, dio dell’aldilà, che ne pesa il cuore. Secondo la leggenda fu proprio Anubi a imbalsamare Osiride, ovvero la prima mummia, diventando protettore di questa pratica; ecco perché i sacerdoti portavano una maschera dalle sue sembianze durante la cerimonia.
Nell’antico Egitto il cane era sacro, la razza che ispirò gli antichi è chiamata Tesem, che discende con ogni probabilità dal levriero africano, che era presente in quell’area del mondo già 7000 anni fa. Oggi, il Cane dei Faraoni o -Pharaon Hound- è una razza che è stata selezionata dagli inglesi e riconosciuta ufficialmente dal Kennel Club nel 1976.
Il Cane dei Faraoni è conosciuto soprattutto come cane da caccia. In particolare è apprezzato per cacciare non solamente con la vista, ma anche con l’udito. Dotato di una grande agilità e resistenza, ha un carattere piuttosto indipendente, di notte ama dormire al chiuso. È molto vivace, ama giocare e socializzare anche con gli altri cani. Queste caratteristiche lo rendono il cane ideale per gli sportivi.
Certamente il Cane dei Faraoni è una razza affascinante, ma facciamo attenzione al nostro stile di vita. Questo cane non ha bisogno di cure eccessive, per esempio non ha preferenze particolari di alimentazione, ma non ama uno stile di vita sedentario, anzi. Nel caso si possedesse un appartamento, è fondamentale una costante attività di movimento e pianificare più uscite nell’arco della giornata!
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