Massima attenzione per i bocconi avvelenati!
In questi primi giorni dell’anno, diversi quotidiani nazionali e locali hanno riportato casi di avvelenamento di cani a causa di bocconi lasciati appositamente per uccidere. A Milano, in particolare, sono morti tre animali ed uno si è salvato per miracolo.
Non erano in aperta campagna ma in un area di sgambatura dedicata proprio a loro ed è accaduto in diverse zone della città.
I vigili hanno dovuto chiudere alcuni giardini pubblici.
Un altro caso di cronaca accaduto a Rimini riporta invece di spugne intrise e fritte, ritrovate in vari parchi della città, sicuramente destinate ad uccidere i cani che frequentano l’area verde.
Migliaia di cani avvelenati ogni anno
Sebbene lasciare bocconi avvelenati sia un reato, nessuno è mai stato condannato. Spesso le vittime predestinate sono i cani randagi; in altri casi sono i cani da caccia o da tartufo, ma ultimamente i casi riguardano cani da compagnia.
In totale sono migliaia i cani avvelenati ogni anno in tutta Italia.
Sintomi ed azioni
Spesso i bocconi contengono veleni per topi, stricnina o diserbanti, che possono agire da 30 minuti a 2 ore dopo l’ingestione. Alcuni altri veleni, invece, possono agire anche dopo qualche giorno.
Alcuni sintomi nel cane: la salivazione eccessiva, il respiro affannoso, incapacità di stare ritto a causa degli arti rigidi; ma anche dolori addominali, stanchezza, crisi, convulsioni.
Vomito e diarrea possono essere ulteriori segnali di allerta.
Rivolgersi al veterinario in caso il cane abbia ingerito qualcosa di sospetto o se presenta qualche sintomo di avvelenamento.
Educazione ed istinto
Quando uscite con il cane controllatelo ogni minuto, affinché non raccolga e non mangi niente. Purtroppo i rischi si corrono anche sul marciapiede e nelle aree di sgambatura che dovrebbero essere sicure.
Sono gli odori forti che lo attraggono e lo spingono a ingerire qualsiasi alimento. Il cane difficilmente mastica, di solito ingoia velocemente. Dovete essere attenti e altrettanto veloci a intervenire, se possibile.
Per educarlo a non mangiare tutto ciò che trova, alcuni educatori suggeriscono di simulare la presenza di finti bocconi (di carne e crocchette) in giardino o in un’area all’aperto, per poi intervenire prontamente e negargli la presa, oltre che premiare il cane per aver desistito.
Ma sebbene alcuni cani apprendano l’insegnamento, il loro istinto è più forte e sarà difficile abituarli a non raccogliere proprio niente, neanche nel giardino di casa, o a non mangiare mai cibo se non dalla ciotola o dalle mani del proprietario.
Non è sicuramente un’impresa semplice, pertanto l’attenzione continua è d’obbligo, quando la salute e spesso della vita dell’amato pet sono a rischio.
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