In Primavera fioriscono le piante, nascono più cuccioli e impazzano le gastroenteriti tra i gatti di casa.
I sintomi della gastroenterite sono generalmente: scarsa voglia di cibo, vomito, febbre, abbattimento e disidratazione.
Una volta portato il gatto dal veterinario e aver confermato la diagnosi, la primissima cosa da fare è isolare il micio malato da altri presenti in casa.
Il virus, infatti, è molto resistente all’ambiente e il contagio diventa estremamente semplice dal momento che si trasmette attraverso inalazione e ingestione di materiale infetto.
I più colpiti sono i mici non vaccinati e sotto l’anno di età. Il periodo di incubazione è piuttosto alto. Si passa da 2 a 27 giorni.
Molti padroni tendono a sottovalutare la malattia ignorando i sintomi o non prendendosi cura nel modo corretto del proprio gatto. Questo atteggiamento è molto rischioso perchè se presa per tempo la gastrointerite è fastidiosa ma senza gravi conseguenze. Se, invece, viene trascurata il rischio di danni diventa altissimo e, nei casi più acuti, nel giro di 12/24 ore potrebbe addirittura verificarsi il decesso dell’animale.
Vaccinare i gatti (purchè sani) al secondo mese di vita e ripetere il vaccino ogni anno è basilare per una buona prevenzione della malattia.
Infine, come sempre, sarà il veterinario a indicare come e in che modo sarà bene curare il proprio micio.
L’importante è prestare attenzione ai segnali che il nostro amico peloso ci lancia
e agire tempestivamente.
Lascia un commento