Una storia commovente quella di Wang Yan, un ragazzo cinese di 29 anni che ha donato tutti i suoi averi per aiutare i cani randagi.
Un cuore grande il suo, che a seguito della scomparsa del suo cane ha iniziato una lunga indagine che l’ha portato alla scoperta della dura e triste realtà dei cani randagi. Essendo rimasto colpito da ciò che ha visto in una macelleria ha deciso di dedicarsi totalmente alla causa.
Inizialmente ha ospitato i cani in casa e poi, una volta esaurito lo spazio disponibile, ha venduto i macchinari della sua fabbrica, ha licenziato i dipendenti e ha utilizzato il capannone come rifugio per gli animali.
Col passare del tempo si è indebitato sempre più ma non ha mai abbandonato i suoi amati cani. Ora, ridotto sul lastrico, continua con gioia la sua missione. Non accetta donazioni, ma solo regali pratici utili per far funzionare il suo canile.
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