“La Notte della Befana nella stalla parla l’Asino, il Bove e la Cavalla”. Questo proverbio, originario della Calabria e poi diffusosi in tutta Italia, ha origine da una leggenda che oggi vi raccontiamo.
Dalla storia…
La leggenda narra di un contadino della provincia di Cosenza che era solito concedere poco foraggio ai suoi animali.
La notte della Befana lasciò a digiuno gli animali e si nascose per poterli ascoltare. Durante la conversazioni i buoi dissero che l’uomo era cattivo e preannunciarono che presto sarebbe stato “un uomo morto sopra e sotto il carro“. Il contadino non capì il senso della frase e il giorno dopo, mentre cercava di spronare i buoi affamati, questi fecero rivoltare il carro e l’uomo ne rimase schiacciato e ucciso. Con lo stesso carro il contadino venne portato al cimitero, trasformando la profezia in realtà.
… a oggi!
Secondo il proverbio “La Notte della Befana nella stalla parla l’Asino, il Bove e la Cavalla”, quindi, gli animali – della fattoria e domestici – durante la notte dell’Epifania si ritrovano e parlano tra loro, raccontandosi di come vengono trattati dal loro padrone. Gli umani non possono e non devono assolutamente ascoltare queste “magiche” conversazioni altrimenti la sfortuna è pronta a colpire!
Questo racconto legato alla notte della Befana ci ricorda quanto sia importante trattare sempre con rispetto e amore i nostri amici a quattro zampe!
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